venerdì 10 giugno 2011

Il CANTACRONACHE

Oggi presento una fantastica raccolta dell'amico Luca, nella quale troviamo anche il pezzo con Dario Fo "A solo un metro" il cui ricavato andrà ad Amnesty International sezione italiana.

Il CANTACRONACHE di LUCA BUSSOLETTI
Racconti per Orecchie (Fourzine.it - 19 maggio 2011)
di Roberto Semprebene

Iniziamo dai fondamentali: “Il Cantacronache”, in uscita il 24 maggio in allegato a Il Fatto Quotidiano, è l’ultimo album del cantautore romano LUCA BUSSOLETTI.
Cresciuto artisticamente nel “vivaio” dell’underground romano, Bussoletti ha saputo farsi conoscere anche grazie ad alcune importanti collaborazioni come quella con DARIO FO per il pezzo “A solo un metro”, sul dramma della diffusione delle mine antiuomo, e con ASCANIO CELESTINI per “Tutti giù per aria”, canzone che accompagna i titoli di coda dell’omonimo documentario a cura di ALESSANDRO TARTAGLIA POLCINI e MATTEO MESSINA.

“Il Cantacronache” è il risultato di due anni di lavoro e raccoglie, insieme a diversi inediti, anche i brani sopracitati, per un totale di 10 tracce + 1 “sopresa”.
Una volta inserito il cd nel lettore, ci si ritrova immersi nell’universo melodico di Bussoletti: l’insieme delle musiche e dei testi ottiene il piacevole effetto di dar vita ad immagini mentali molto particolareggiate. Per alcuni dei brani è lecito dire che ci si trova di fronte a veri e propri racconti, scene di vita che si costruiscono attraverso le orecchie, per palesarsi metaforicamente di fronte agli occhi dell’ascoltatore.

Caratteristiche comuni a tutti i brani sono i motivi molto orecchiabili e le ritmiche, che sostengono in modo adeguato testi ora allegri, ora più impegnati, ma tutti imperniati su tematiche che sono al contempo molto attuali e senza tempo. Si spazia, nei testi, dal precariato all’amore, dalle difficoltà del crescere e maturare alla costruzione della propria autostima, spesso alternando - e ancor più frequentemente armonizzando – serietà e ironia.

L’opera di Bussoletti si colloca pienamente nel contesto del moderno cantautorato italiano e non è difficile rintracciare nelle sue canzoni, soprattutto negli accostamenti d’immagini ai quali ricorre, somiglianze con i testi, per esempio, di DANIELE SILVESTRI, SAMUELE BERSANI o NICCOLò FABI: il risultato è una poetica che, nella sua apparente semplicità, si scopre essere molto evocativa e capace di emozionare, oltre che rimanere facilmente in testa.

Importante sottolineare un aspetto legato alla distribuzione del disco e al ricavato delle vendite: dal 24 maggio il cd sarà ordinabile attraverso il sito de Il Fatto Quotidiano, per passare poi in distribuzione nelle edicole, ma a prescindere dal canale d’acquisto, il ricavato delle vendite sarà devoluto ad Amnesty International, motivo questo per attribuire al disco un valore ulteriore rispetto a quello strettamente artistico.

Luca è un cantautore che proviene dall’underground.
Per la canzone originale del film “Tutti giù per aria”, di cui ha scritto anche le musiche, si è aggiudicato le targhe speciali del “PIVI” al M.E.I., del “Premio Mauro Carratta” e del “Tam Tam Digifest”. Il lungometraggio, autoprodotto dai cassaintegrati Alitalia con la regia di Francesco Cordio, ha visto le partecipazioni straordinarie di Dario Fo e Ascanio Celestini ed è stato scelto per essere proiettato alla Biennale di Venezia. Editori Riuniti l’ha distribuito in allegato al libro “L’aereo di carta” in 20 mila copie.
Oltre ad un nuovo album di inediti pronto ad essere stampato, Luca ha all’attivo un disco, “E’ soltanto un salto nel vuoto”, prodotto da Josè Fiorilli (attuale tastierista di Ligabue) che gli ha fatto vincere diversi premi di settore tra cui il Premio Lunezia e la Targa Siae Premio Pigro in memoria di Ivan Graziani.
Grazie al successo sotterraneo di passaparola dell’album, Luca ha potuto suonare molto in giro per l’Italia. Oltre 200 concerti in tre anni su e giù per la penisola con i picchi dell’Auditorium della Conciliazione, insieme a Tiromancino e Alex Britti per “Under30” di Francesco Rutelli, e dell’Auditorium Parco della Musica, scelto dal quotidiano La Repubblica per la rassegna Generazione X. Ha suonato anche al Palasport di Tirana in Albania prima del concerto dei Madredeus. La sua esperienza live è formata anche da alcune aperture dei tour estivi di Irene Grandi nel 2005, di Silvia Mezzanotte nel 2006 e degli Inti-Illimani nel 2009.
Per la MaFi, nel 2008, ha pubblicato due singoli. Il primo è “Mostri” (presente nel nuovo album), che è rimasto tre mesi nella top-ten di vendite di Itunes arrivando al secondo posto e il cui video è stato scelto dallo staff di Youtube per essere messo nell’home-page totalizzando più di 18 mila visite. Grazie a questi successi la canzone è stata inserita in Hit Mania Estate 2008. Il secondo brano è “L’uomo di vetro 2.0”, con il featuring del rapper Piotta in un brano che mischia cantautorato e hip hop. E’ rimasto due mesi in classifica di vendite di I-tunes raggiungendo il primo posto.
Luca ama mischiare il sociale e l’ironico nei suoi testi, che spesso nascondono dietro al sorriso critiche alla nostra società. Compone da solo musiche e testi delle sue canzoni salvo quando ospita amici, come nel caso del brano “A spasso col mio cane” scritto insieme al suo produttore artistico Riccardo Corso, all’attrice Cecilia Dazzi e all’autore Vincenzo Incenzo.

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