lunedì 11 agosto 2008

Vite di vetro

di Rita Pani

Un piccolo, delicato, commovente capolavoro.
Un romanzo ricco di pathos nel quale le storie narrate si sfiorano e si intrecciano seguendo sempre il motivo portante dell’amore. L’amore amicale.
Rita Pani, alla sua seconda prova letteraria, non solo conferma il talento narrativo che già aveva espresso nel suo romanzo d’esordio (“Luce”, Gammarò editori, Sestri Levante 2007), ma fornisce una dimostrazione superba delle proprie straordinarie qualità di scrittrice: in lei la narrazione assume con naturalezza la forma dei sentimenti, il respiro dei suoi personaggi. Di Margherita e Vittorio, di Biagio e degli altri (compreso il piccolo cane Rucola) la nitida, duttile prosa di Rita Pani ci restituisce palpiti e sfumature, morbidezza e bontà, piccole gioie e drammi; durezza e fragilità. La nuda sostanza delle loro vite di vetro.

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