mercoledì 27 aprile 2005
L'AEREO DEL PICCOLO PRINCIPE
Una bella “Mail del venerdì” che ho trovato nel sito di Raffaele Mangano e non potevo non metterla nel mio blog…
Lo potrete trovare al seguente link: http://www.raffaelemangano.it/
Speravo che non lo trovassero mai. L’ aereo di Saint-Exupéry scomparve il 31 luglio di sessanta anni fa. Non si seppe mai nulla; né dove fosse precipitato, né sulle cause.
Si ipotizzò che stesse volando al largo della costa provenzale, ma non c’erano certezze.
Ho sempre immaginato che fosse volato via, da qualche parte. Magari in cielo come il Piccolo Principe.
“Quando guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere”.
La prima volta lessi questo libro da bambino. Poi ancora nel tempo, l’ ultima volta qualche anno fa. E sempre vi ho trovato dell’ altro, spunti e riflessioni che non avevo colto.
E quella fine misteriosa dell’ autore era per me qualcosa di mistico. Era uscito dalla vita come il suo Principe
“Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece nemmeno rumore sulla sabbia”.
Anche il Lightning P38 non aveva prodotto uno schianto; nessun rumore; volato via. Chissà dove.
E gli umani, anziché lasciarlo perdere nella fantasia, alla fine lo hanno voluto ritrovare. Perché?
Perché la razionalità troppo spesso uccide la fantasia.
” Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia… Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza”.
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