di Irene Panighetti Bresciaoggi 28-02-2012
«Contro i pregiudizi sull´omosessualità è stata fatta molta strada, ma altrettanto resta da fare»
Davide Parrotta, 24 anni, è il nuovo presidente dell´Arcigay di Brescia, denominato Circolo Orlando e attivo dal 1994. E´ un´elezione a sorpresa, perchè il congresso era iniziato domenica senza alcun candidato: Parrotta ci ha «pensato molto», confessa, ma poi ha dato la sua disponbilità evitando al circolo il rischio di finire sotto una specie di «commissariamento» da parte del direttivo nazionale, soluzione non drammatica, ma che avrebbe condizionato tutta l´attività.
«ORLANDO PER ME è stata una casa e così ho deciso di impegnarmi per la sua buona continuazione», ha spiegato dopo l´elezione Davide Parrotta, gastronomo e arredatore, da sei anni attivo nel gruppo giovani dell´Orlando che in occasione dell´ultimo San Valentino ha prodotto il video in sostegno della campagna per il riconoscimento delle coppie di fatto e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, video che lo ha visto protagonista nei panni dello sposo e che tanto successo ha riscosso in Rete.
«Mi ripropongo di migliorare l´organizzazione interna del circolo, con una più profonda integrazione del gruppo giovani, e di migliorare i servizi che Orlando offre ai propri iscritti», ha annunciato Parrotta. I servizi, appunto: da quando è nato, Orlando a Brescia ha rappresentato un punto di riferimento per le tante persone omosessuali della provincia, ancora vittime del pregiudizio e timorose a dichiararsi. «È stata fatta molta strada, ma molta resta da farne, perchè ci sono sono ancora troppi ragazzi che vengono presi in giro e maltrattati a scuola perché omosessuali - sostengono gli attivisti -. Oggi ancora in troppi, operai, impiegati, dirigenti e professionisti, rischiano di essere discriminati sul luogo di lavoro. E a una coppia dello stesso sesso non è riconosciuto alcun diritto». Per non dire dell´Aids, «ancora oggi un pericolo grave».
Arcigay si impegna tutti i giorni per cambiare questo stato di cose, con attività concrete di informazione, sostegno, consulenza legale e sanitaria, ma anche culturali e ludiche. Nella sede ci sono una biblioteca e una videoteca, diverse le iniziative di socialità, oltre a quelle più impegnate anche all´esterno, in particolare nelle scuole con la formazione di insegnanti sul tema dell´orientamento sessuale.
Il congresso provinciale di domenica ha accolto 9 nuove persone nel direttivo, che si aggiungono alle precedenti 12. Due, per la prima volta, sono eterosessuali: dopo l´apertura del direttivo alle donne , avvenuta da tempo, sottolinea Parrotta «quest´ultima novità è un segnale della nostra voglia di avere un direttivo basato sempre più sulle diversità».
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