Da un articolo di "Diritto di cronaca" si evince che la spesa per spostare i ministeri con portafoglio al Nord o in altri ambiti - senza ulteriosi spese a carico dello Stato - si aggirerebbe attorno ai 2,5 miliardi l'anno che dovrebbero accollarsi le regioni ospitanti;
mentre per gli uffici di rappresentanza, cioè per intenderci iministeri senza portafoglio, la spesa sarebbe più ristretta: 11 milioni più 15mila euro a settimana per tre funzionari, un direttore generale, oltre al costo della sede romana, indispensabile.
Si legge inoltre: "La Cgil che ha poi calcolato i costi sociali dei trasferimenti coatti: solo per spostare due ministeri, riferisce il Sole24 ore occorrono 1,8 miliardi. A rischiare il trasferimento saranno circa 33mila dipendenti su 174.681".
Ma sappiamo bene, ormai, che la Lega è fatta solo di slogan, promesse e boutade.
Sembrerebbe che molti suoi iscritti l'abbiano finalmente capito e siano in fermento chiedendo conto alle dirigenze.
Altro che tagli alle spese, altro che Roma ladrona!
In caso malaugurato la boutade si trasformi in realtà:
No, grazie io non ci sto!
Se ci saranno spese maggiori per gli enti locali, esigo li paghino la Lega con i propri iscritti!
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