
Il 21 marzo 2011 ha pubblicato "L'intolleranza quotidiana", un rapporto di 81 pagine che riguardano in particolare l'Italia.
La Human Rights Watch è una organizzazione internazionale non governativa, attiva nel campo dei diritti umani che conduce ricerche e studi in tutto il mondo sulle violazioni alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e naturalmente alla loro divulgazione.
Lo studio si è basato
- sulla valutazione della normativa italiana in materia;
- sul "Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes 2010";
- sulle testimonianze dei vari attori: migranti, associazioni e ONG, forze dell'ordine.
La conclusione? L'Italia è uno Stato sempre più xenofobo e razzista.
Sebbene in Italia non manchino leggi in materia di razzismo e xenofobia, l'annoso problema - sembra ormai consuetudine per molte leggi - è la loro non applicazione o di fatto esse vengono vanificate dai "superpoteri" dei sindaci concessi dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 3676, 3677 e 3678 del 30 maggio 2008.
Ulteriore aggravante è la visione politica del Governo nei confronti del problema del razzismo a puro scopo propagandistico elettorale che si concretizza in atti molto spesso spettacolarizzati ad arte sui media che non brillano certo per libertà di stampa (denuncia di Reporters sans frontières nel suo rapporto annuale).
Possiamo sintetizzare in tal modo questa visione molto contraddittoria ma molto funzionale al progetto di una parte del Governo:
- atteggiamento accondiscendente di esponenti del governo;
- la mancanza di pena certa per i reati motivati da odio razziale (anche l'istigazione alla violenza xenofoba o razzista è punibile penalmente, ma non abbiamo riscontrato nessun parlamentare indagato o condannato nonostante le ripetute esternazioni);
- la scarsità di dati oggettivi che possa far inquadrare in modo adeguato il problema e per contro la divulgazione di dati statistici soggetti a strumentalizzazioni ed il conseguente abissso fra sicurezza e percezione di sicurezza da parte del cittadino;
- da un lato la negazione del crescente sentimento xenofobo, dall'altro la sua alimentazione con la propaganda leghista;
- la minimizzazione del problema degli atti razzisti e la loro riconduzione a casi isolati e rari.
La conclusione: l'Italia è uno Stato sempre più xenofobo e razzista!
Nessun commento:
Posta un commento