giovedì 7 aprile 2005

Ricercati o ricercatori?

Il 6 aprile 2005 è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, una petizione pubblica firmata già da oltre ottomila persone, che chiede il ritiro della riforma dello stato giuridico dei docenti universitari (ddl Moratti). il successo della petizione, diffusa dall’assemblea dell’Università di Salerno (vedi http://www.petitiononline.com/moratti), conferma la contrarietà della quasi totalità delle università pubbliche italiane e dell’intero mondo della ricerca all’operato del ministro, come manifestato in più di un anno di mobilitazioni e proteste.
Nel corso della conferenza stampa, inoltre, i ricercatori precari hanno ricordato la recente raccomandazione della commissione europea riguardante la “Carta Europea dei Ricercatori” ed il codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori, che chiedono:

1) di riconoscere la professionalità dei ricercatori di tutti gli stati membri dall’inizio della propria carriera, a tutti i livelli, a prescindere dalla classificazione a livello nazionale.

2) che l’attività dei ricercatori non sia penalizzata dall’instabilità dei contratti di lavoro.

Il governo, tuttavia, ignora queste indicazioni e non considera la protesta ed un appello così ampiamente sostenuto da coloro che nell’università studiano e lavorano. Di fronte ad un sistema ormai prossimo al collasso per la mancanza di prospettive, il ministro Moratti risponde infatti con la precarizzazione dell’attività di ricerca.

Nel pomeriggio, una rappresentanza della Rete Nazionale dei Ricercatori Precari verrà ricevuta per un’audizione dalla competente Commissione Cultura della Camera dei Deputati dove espliciterà la richiesta di ritiro di un testo che, benché cambiato, in parte nella forma rimane inalterato nella sostanza: l’incertezza, che l’intera comunità scientifica considera il primo problema, per il governo è invece la soluzione.
Per questa incapacità ad intercettare le reali esigenze del mondo della ricerca e dell’università, così come quelle del paese tutto, chiediamo le dimissioni di Letizia Moratti, ministro di un governo screditato dal voto popolare.

www.ricercatoriprecari.org

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