martedì 8 marzo 2005

Siamo più della metà, ma contiamo meno di un terzo

DONNE ELETTE, IN ITALIA SOLO 16% NEI COMUNI I
(ANSA) – BRUXELLES, 28 FEB – L’Italia con Grecia, Slovenia e Portogallo arriva agli ultimi posti tra i Venticinque paesi Ue per numero di donne elette nei consigli comunali. Lo rileva un’indagine condotta dal Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa. La percentuale di donne elette nei consigli comunali italiani si ferma al 16%, un dato ben lontano da quello di paesi in testa alla classifica come la Svezia con il 41,6% o la Lettonia con il 41,1%. Quanto alle donne che ricoprono la carica di sindaco è la Lettonia a guadagnare il primo posto con un 33% seguita da Svezia e Olanda con un 20%. La percentuale dell’Italia invece si ferma al 7%. L’indagine realizzata nel corso del 2004 dalle associazioni che fanno capo al Consiglio delle regioni e dei comuni d’Europa – l’Aiccre per l’Italia – evidenzia che in Belgio il numero delle elette nei consigli comunali si ferma al 29%, in Danimarca al 27%, in Francia al 33%, in Finlandia sale invece al 34,4, mentre scende al 23,8% in Germania, la Grecia ha solo un 12% di donne elette, mentre l’Ungheria il 17%, così come la Lituania e Malta; il Lussemburgo si ferma al 15%, mentre in Olanda la percentuale sale al 23,5%, resta al 13% in Polonia, Portogallo e Slovenia; decisamente meglio la Spagna con un 25,3%. L’Italia resta agli ultimi posti tra i venticinque paesi Ue anche per numero di donne elette nei parlamenti nazionali. Sia nel 2003, sia nel 2004 – questi i dati presi in esame da uno studio della Commissione Ue – l’Italia si posiziona solo davanti a Cipro, all’Ungheria e a Malta e decisamente al di sotto della media Ue-25 che è stata del 25% nel 2003 e del 23% nel 2004. Primi in assoluto gli svedesi, che superano il 40%, seguiti dai finlandesi e dagli olandesi. Bene anche Danimarca, Austria e Spagna, così come Belgio e Germania che superano la media Ue. Sono invece al di sotto della media, anche Francia, Grecia, Irlanda e Gran Bretagna.

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