lunedì 28 marzo 2005

EST MODUS IN REBUS

Una storiella carina, che ironizzando lancia un monito sulla situazione USA delle minoranze, soprattutto arabe dopo l’11 settembre,

Un vecchio arabo, che vive a New York, vorrebbe piantare delle patate nel suo piccolo giardino, ma zappare la terra è diventato un lavoro troppo pesante per la sua veneranda età. Manda allora una e-mail al suo unico figlio, che è rimasto a vivere nella terra natìa, spiegandogli il problema: “Caro Ahmed sono molto triste, perché non posso piantare patate nel mio giardino quest’anno. Ormai sono troppo vecchio per zappare la terra. Ah, se tu fossi qui, tutti i miei problemi sarebbero risolti. So che tu dissoderesti la terra e scaveresti per me. Un grande abbraccio. Tuo padre.” Il giorno dopo il vecchio riceve l’e-mail di risposta del figlio: “Caro papà, fermati, non farlo! Per tutto l’oro del mondo, non toccare la terra del giardino! E’ proprio là che ho nascosto ciò che tu sai… Ti voglio bene anch’io. Ahmed”. Alle 4 di notte piombano sulla casa polizia, agenti dell’FBI, CIA, SWAT, RANGERS, MARINES, Steven Seagal, Silvester Stallone, Arnold Schwartzenegger ed i massimi esponenti del Pentagono, i quali sfondano la porta, si precipitano in giardino, e iniziano a rivoltarlo come un guanto, alla ricerca disperata di qualunque cosa. Non trovando però nulla, se ne vanno senza nemmeno chiedere scusa al padrone di casa. In mattinata, il vecchio riceve un’altra e-mail dal figlio: “Caro papà, sicuramente la terra adesso é pronta per piantare le patate. Questo é il meglio che ho potuto fare date le circostanze. Ti voglio bene Ahmed.”

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